INTERVISTA ALLA POETESSA FRANCA DONÁ

 INTERVISTA ALLA POETESSA FRANCA DONÀ

Buongiorno a tutti, quest'oggi ho il grande piacere di intervistare la bravissima poetessa Franca Donà, giurata del Premio Letterario Nazionale e Internazionale "Parole a Sud-Est"

intervista autore a franca donà


- Come ti è nata la passione per i libri?

Credo di aver imparato a leggere prima di camminare, leggevo qualunque cosa incontrassero i miei occhi: cartelloni, insegne, riviste, quotidiani… i libri poi erano il regalo più desiderato! Adoro l’odore dei libri, il fruscio delle pagine, l’inchiostro, nero su bianco. Ogni libro è un incontro, un viaggio alla scoperta di un mondo sconosciuto o di noi stessi, attraverso testimonianze e altri pensieri, sguardi. Ogni libro che ho pubblicato è per me qualcosa di unico e prezioso, una parte di me destinata a vivere in eterno.



- Da quando hai cominciato a scrivere?

Sin da piccola avevo una forte predisposizione per le materie letterarie, e, stimolata dalle letture, davo libero sfogo alla fantasia e alla creatività. Per un periodo ho tenuto un quaderno in un cassetto ( il classico cassetto dei sogni) poi mi sono iscritta ad un sito di poesie e racconti, un altro, e così via, fino alla pubblicazione di quattro libri di poesia.



Di cosa parla la tua ultima opera?

La mia ultima opera letteraria è una raccolta di poesie che ho voluto intitolare: Mie cose preziose in cui protagonista è la vita nella sua quotidianità, nei gesti che contano, negli affetti più cari, nella meraviglia della natura in ogni sua forma, attraverso paesaggi ed emozioni che sono diventati stati d’animo, luoghi del cuore. Inoltre, attraverso poesie di tematiche sociali, la drammaticità di eventi e violenze che devono essere monito e consapevolezza per ciò che veramente è prezioso, la vita di ogni singolo essere, nel rispetto assoluto della sua bellezza ed unicità.



- E’un’opera autobiografica?

Direi che ognuno di noi lascia qualcosa di profondamente personale in ciò che scrive, la poesia in particolare è un atto intimistico, uno svelarsi, un modo di mettersi a nudo rivelando le proprie fragilità e \ o forza. In questo libro sicuramente c’è la mia parte più bella, la più pura, quella affascinata dalle cupole dorate delle chiese ortodosse a Bucarest, o dai riverberi di ruggine e smeraldo alle calli di Venezia, così come di un incontro fra due metrò che s’incrociano e uno sguardo diventa il ricordo fatale. Sì, ci sono anch’io con la mia consapevole accettazione all’età e ai cambiamenti,con una nostalgica nota di rimpianto verso quella stagione in cui si abbandona la fioritura per diventare frutto maturo nel sole mite d’autunno.



- Sarai una giudice severa al Premio Letterario?

Sicuramente non è un compito facile, giudicare altre opere richiede una grande concentrazione, molta passione e soprattutto correttezza , per cui penso di essere piuttosto severa, certamente imparziale.



- Parlaci di Franca al di fuori della scrittura

Sono una persona semplice, molto sensibile e determinata. Ho radici profonde, adoro la mia famiglia che è la priorità assoluta, ho quattro sorelle, due figli, maschio e femmina, e tre meravigliosi nipotini. Ho lavorato per anni nell’ambito psichiatrico ed ora che sono felicemente pensionata, mi posso dedicare alla scrittura, alla lettura, ai viaggi, a tutto ciò che è semplicemente il saper vivere. Ogni singolo istante va vissuto con la consapevolezza che la vita è un dono meraviglioso.


- Quali sono i tuoi progetti futuri?


Dopo aver partecipato a tanti concorsi letterari, penso di essere più selettiva e desidero avere più tempo per coltivare le mie passioni. Vorrei essere maggiormente coinvolta in eventi e incontri che diano la possibilità di una crescita interiore e di fare esperienze anche attraverso la divulgazione di idee e progetti a favore del sociale e per la pace nel mondo, soprattutto ai giovani e ai bambini, è fondamentale  insegnare la cultura dei gesti gentili, del rispetto, l’amore. Soprattutto voglio scrivere, scrivere cose belle, per la mia soddisfazione e felicità. Spero di pubblicare ancora qualche libro e…(sogno) essere letta dai miei nipoti e oltre, nelle prossime generazioni.


Biografia di Franca Donà

Franca Donà, nata e cresciuta a Cigliano (Vercelli). Nel 2015 pubblica la sua prima raccolta poetica

“E non mi basta il cielo” con Edit Santoro, a cui seguono “Fil Rouge” nel 2018, e “La verità degli

anni” nel 2021, entrambe con Kanaga Edizioni. Ha conseguito prestigiosi premi a concorsi letterari

nazionali e internazionali, Diploma di Merito al Premio Mondiale Nosside, all’Accademia Dimitrie

Cantemir di Bucarest e Accademia Tomitana di Costanza. Numerose le opere contenute in antologie

e pubblicate su blog letterari, alcune sono apparse su La Repubblica di Torino nella rubrica “La

Bottega della Poesia”, alcune tradotte e pubblicate in lingua serba e in polacco. E’ socia

dell’Accademia Internazionale Senghor, iscritta a Wikipoesia, membro di giuria in rinomati Premi

Letterari Nazionali e Internazionali. Al Premio Letterario Nazionale “Enrico Ratti”, per la sezione

silloge inedita, “Mie cose preziose” riceve la Targa Speciale intitolata ad Enrico Ratti, insieme alla

pubblicazione gratuita da parte della Casa Editrice VJ di Milano, pubblicazione che al Premio

Nazionale di Poesia e Narrativa “Raffaele Carrieri” si posiziona al primo posto per la sezione libri

di poesia, e terza ex aequo al Premio Internazionale di Arte Letteraria “Il canto di Dafne”.





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